Il riso contiene arsenico? Come ridurlo fino al 74% e quale varietà scegliere

Negli ultimi anni si è parlato molto dell’arsenico nel riso, soprattutto in quello integrale. Ma cosa c’è di vero? E come possiamo continuare a gustare questo cereale, ricco di benefici, in tutta sicurezza?

🌾 Il problema dell’arsenico nel riso

Il riso ha la particolarità di assorbire più arsenico (inorganico) rispetto ad altri cereali, poiché cresce in ambienti allagati. L’arsenico è una sostanza presente naturalmente nel suolo e nelle acque, ma è aumentato per via di pesticidi e fertilizzanti usati in agricoltura.

Secondo numerosi studi, il riso integrale contiene più arsenico rispetto a quello bianco, poiché l’arsenico tende a concentrarsi nella parte esterna del chicco (la crusca), che nel riso bianco viene rimossa.

Il riso integrale, avendo ancora il rivestimento esterno (la crusca), trattiene più arsenico rispetto a quello bianco, che invece viene raffinato e privato di questi strati esterni.

🧪 Quali rischi per la salute?

L'arsenico è classificato come potenzialmente cancerogeno. L'esposizione cronica, anche a piccole dosi, è stata collegata a problemi al sistema nervoso, cardiovascolare, alla pelle e ai reni. Per questo è importante non abusarne nella dieta, soprattutto per i bambini o chi lo consuma quotidianamente.

 

✅ Il metodo BPA: come eliminare il 74% di arsenico

Un metodo di cottura efficace chiamato BPA (Boil and Pour Away), cioè "bollire e scolare", consente di ridurre notevolmente la quantità di arsenico nel riso. Ecco come funziona:

  1. Sciacqua bene il riso finché l'acqua non diventa chiara.
  2. Cuocilo in abbondante acqua, con un rapporto di circa 6 parti di acqua per 1 di riso.
  3. Fai bollire senza coperchio per almeno 15-20 minuti.
  4. Scola l'acqua in eccesso e lascia riposare.

Questo metodo consente di eliminare fino al 74% di arsenico in alcune varietà di riso bianco. È meno efficace sul riso integrale, che comunque resta più esposto al problema.

🍚 Quale riso bianco scegliere?

Le varietà più sicure sono:

  • Riso basmati bianco, soprattutto se proviene dall’India o dal Pakistan (meno contaminati).
  • Riso jasmine bianco della Thailandia.
  • Riso italiano da agricoltura biologica certificata, come Arborio o Carnaroli, purché bollito nel modo corretto.

È bene ruotare i cereali e non mangiare riso tutti i giorni.

🍘 E la farina di riso?

Se deriva da riso bianco ben lavato e cotto può essere più sicura rispetto a quella da riso integrale. Tuttavia, è importante che sia biologica e da produttori affidabili.

  • Non usarla come unica farina quotidiana (soprattutto nei bambini o in chi ne consuma molta).
  • Alternarla con altre farine più “sicure”, come farina di grano saraceno, avena (senza glutine se serve), miglio o quinoa.

 

✨ Conclusione

Se vuoi mangiare riso in modo sano:

  • Preferisci riso basmati bianco da India/Pakistan.
  • Cuocilo sempre con il metodo BPA.
  • Alterna spesso con altri cereali e pseudocereali.
  • Non abusare di prodotti a base di farina di riso, soprattutto se mangi già riso intero.

In sintesi:

✅ Il riso integrale contiene più arsenico del riso bianco.
✅ Non è necessario eliminarlo dalla dieta, ma cuocerlo correttamente.
✅ Il metodo BPA è un’ottima soluzione naturale.
✅ Come sempre: variare è la chiave del benessere.

 

Crea il tuo sito web con Webador